giovedì 14 agosto 2008

Fenomeno Beppe grillo

Anche questo un mistero tutto italiano

V-day: folla in piazza 300.000 persone firmano per un parlamento pulito. Nelle maggiori piazze italiane si riversano migliaia di persone, tutto frutto dell'effetto tam-tam di internet e del passa-parola. Dal palco di Bologna ed in collegamento con più di 170 piazze, Beppe grillo ci mette al corrente, dati alla mano, di quanto sia corrottto il nostro governo, su come sia di parte il nostro giornalismo e di quanto siamo stronzi ad accettare tutto questo. Per un giorno il popolo italiano si riunisce in un unica tifoseria modello "mondiali calcio" e si sviscera in una serie di vaffanculo che non ha precedenti nella stora. Il governo trema; Camera, senato, destra, sinistra e centro sentono improvvisamente allentarsi le braghe e come mai in precedenza si trovano improvvisamente tutti d'accordo diventando una grande squadra: difesa e attacco schierati per difendere la scodella, la poltrona e soprattutto, il culo che c'è sopra. Cala la sera e i trecentomila tornano a casa. Per qualche giorno se ne parla nei bar e nei tolk show. I politi provano a difendersi finoa che si rendono conto che non c'è niente da cui difendersi, non è successo nulla, meglio fare silenzio... E tutto tace. Ancora oggi a distanza di tempo, qualcuno dice che beppe grillo è un grande, che si dovrebbe candidare e dovrebbe fare... Purtroppo non dovrebbe fare nulla ed ha già fatto più di quello che doveva. E' un cittadino d'Italia che si è rotto le palle come noi, ci ha riunito, ci ha fatto vedere che non siamo soli, che tutti insieme, se vogliamo possiamo far cambiare le cose. Non sono stati i dati o le statistiche di Beppe grillo, a far tremare i muri, ma quei trecentomila vaffanculo, che all'unisono si solllevavavano come stendardi di guerra.

Il 25 aprile il V-day torna nelle piazze italiane, ma non facciamolo diventare come il festival di S. Remo, facciamo sì che il prossimo incontro sia il : Ci avevano rotto le palle e ora non ci sono più-Day.


Vday

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