giovedì 14 agosto 2008

Eutanasia



La parola eutanasia tradotta letteralmente dal greco significa buona morte. E' la pratica del procurare la morte, nel modo più indolore e rapido possibile, ad un essere vivente, affetto da malattia incurabile, allo scopo di mettere fine alla sua sofferenza.



Viene tollerata e non perseguita penalmente nei seguenti stati europei: Germania, Olanda, Svezia, Lussemburgo, Belgio, Svizzera. Sempre più spesso ci troviamo a dibattere su questo difficile tema, dove moralità, etica e logica, si scontrano senza giungere a compromessi. Chi si trova in condizioni di estrema sofferenza, nel triste percorso di malattie terminali ed ancora può esprimersi, spesso chiede aiuto ai suoi familiari, perchè pongano fine a quell' inutile calvario senza speranza e purtroppo ancora oggi, non è possibile alleviare le pene di queste persone. Spesso si tira in ballo il nome di Dio, dicendo che lui solo può togliere la vita alle persone e quindi bisogna attendere il decesso naturale. La definizione di VITA tratta dai grandi dizionari on line è la seguente:
Condizione propria degli organismi animali e vegetali, dotati delle funzioni attinenti alla loro conservazione, sviluppo e riproduzione, e capaci di stabilire relazioni con l'ambiente e con gli altri organismi.
Quella del dizionario italiano on line:
stato di attività naturale di un organismo il quale può spontaneamente conservarsi, accrescersi, riprodursi.
Wikipedia aggiunge:
In linea semplificativa si possono definire vivi quegli enti fisici che dispongono di almeno le seguenti due proprietà:
la capacità di contrastare l'entropia mantenendo quindi l'omeostasi in un ambiente interno ben distinto dall'universo esterno, al fine di favorire le reazioni chimiche vitali e mantenendo costante nel tempo la propria struttura fisica;
la capacità di riprodurre un entità simile a sé stessa.
Adesso io sono a chiedermi come può essere definita vita, quella di una persona che è nutrita artificialmente, che viene fatta respirare artificialmente, dove perfino il battito cardiaco è indotto da una macchina? Non è che forse il problema è inverso e quei corpi sono tenuti in vita contro la volontà di Dio. Quando un corpo non può più svolgere le sue funzioni vitali è morto.
Qualsiasi essere vivente vegetale, animale o chicchessia che non può più mantenere la sua struttura fisica muore, perchè questa è la natura che ha creato Dio. Cosa conta poi l'attività celebrale di una persona se quando chiede per pietà di rinunciare a questo accanimento, che spinge i dottori a sfidare la morte, viene ignorato? Umiliati nel corpo e nella mente, larve senza diritti, in questo stato che non solo non permette di vivere con dignità, ma nemmeno di morirci. Mai avrei pensato di vedere la medicina che al pari di alchimisti e satanisti, si avvale di sacrifici umani nella sfida contro Dio, ma mai e poi mai avrei pensato di vedere che la chiesa appoggiasse questo accanimento, quasi a non credere che l'aldilà sia un sereno ricongiungimento con Dio.

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