venerdì 12 settembre 2008

Mamma Vado A Vivere Da Solo...

Tu quoque, Brute, fili mi?
Ebbene sì, grandissima pugnalata alla schiena, quando meno te lo aspetti, da chi meno te lo aspetti...
Fino a ieri gli ho detto di legarsi le scarpe che sennò inciampava, incurante del fatto che fosse 50 cm più alto di me, che avesse barba e peli da far impallidire uno yeti, continuavo a chiamarlo il mio bimbo.
"Mamma voglio andare a vivere da solo..."
Sono una persona intelligente,penso, forse per convincermi che è così, e poi quante volte ci si lamenta di questi uomini che non lasciano mai la famiglia? E mentre ingoio quei bocconcini di cuore che tentano di venirmi in gola, cerco di pensare alle cose pratiche e a come organizzare il tutto.
D'altra parte i genitori devono sostenere i figli, incoraggiarli e sostenerli nelle loro scelte (anche se ci fanno male) e aiutarli a rialzarsi se cadono.
Lo so bene, lo so da sempre e so che dal momento in cui un figlio nasce si è creato un nuovo individuo, ben distinto e separato dalla madre e che ha diritto ad una vita propria, ma che ci volete fare la mamma è sempre la mamma.
D'improvviso, la memoria, di solito poco efficente, sfoggia un'efficacia da far invidia ad un'elefante e mi vedo mentre stiro un piccolo camicino bianco a palline verdi: è quello che ha indossato quando è nato. E di seguito l'asilo, il braccio rotto, la gamba rottta, la varicella, quando andavamo a ballare insieme, le feste di halloween, le gite in moto insieme... Eh già! Perchè noi ci siamo comprati la nostra prima moto insieme. Lui compiva 14 anni e si è comprato un Rs 50 Aprilia (a cui abbiamo levato subito i fermi :p ) ed io l'Intruder della suzuki, sulla quale mi caricavo il mio "bimbo" più piccolo e con altri amici andavamo in giro per la Toscana.
Bei tempi quelli, casa mia era ovunque mi fermassi, perchè la mia famiglia era tutta lì e non mi serviva altro.
Adesso ogni tanto, quando può, una lacrima scivola silenziosa, soffro nel sapere che andrà via, e mi racconto che invece devo essere fiera di aver saputo crescere un uomo.
Adesso resta un'altro piccolo nel nido, che prima o poi, comincerà a volare...Ma non voglio pensarci ora, c'è ancora un pò di lavoro da fare affinchè le sue ali siano abbastanza forti per sostenerlo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

OT
Grazie per la gentilezza. Ho inserito il tuo blog nel blogroll di "Ricette Blog". Un saluto!